Soddisfatto per gli ottimi risultati raggiunti nel corso di questi mesi, ambizioso, ma allo stesso tempo umile e convinto che si possano tagliare diversi traguardi pur mantenendo i piedi per terra senza volare troppo con la fantasia, grato alla tifoseria che segue sempre con passione le sorti della squadra ed un pò dispiaciuto per alcune sterili polemiche che hanno caratterizzato quest’inizio di settimana. Dalla cavalcata vincente della Salernitana alle prossime iniziative di marketing passando per il rapporto con l’amministrazione comunale, l’inaugurazione del campo “Volpe” e l’imminente riconferma di Perrone: è un Marco Mezzaroma a 360° quello che ha parlato questo pomeriggio alla nostra Redazione, toccando temi di grande interesse per i tifosi a partire dall’attuale situazione di classifica e dall’ottimo momento di forma attraversato dai granata: “Credo che la partita di domenica abbia confermato la forza di questo gruppo, se pensiamo che quando giocammo la gara d’andata eravamo all’ultimo posto in classifica si può ben capire quanti progressi ci siano stati in questi mesi; per l’organico che avevamo allestito, era auspicabile e preventivabile una rimonta,sinceramente non mi aspettavo questo margine così ampio di vantaggio sulle inseguitrici a questo punto del campionato. Attenti, però, a non cadere nella trappola della deconcentrazione o dell’appagamento, nessuno ci regalerà nulla e dobbiamo lottare partita dopo partita, pur consapevoli della nostra qualità”. Fondamentale il cambio di guida tecnica, con due “gialli” che hanno rappresentato un tema di discussione in questi giorni: le parole evasive di Perrone circa la sua riconferma e le dichiarazioni di Zampa che ha “smentito” la società che accusava l’ex tecnico di aver diviso il gruppo addirittura a tavola: “A me piace guardare avanti, non indietro e siamo felici di aver ripreso il cammino dopo un avvio difficile, anzi proprio quelle batoste iniziali ci hanno paradossalmente aiutato perchè abbiamo capito che bisognava intervenire. Su quanto accaduto con Galderisi abbiamo intrapreso un certo tipo di percorso, chi è deputato a giudicare ci dirà se abbiamo torto o abbiamo ragione, sulle dichiarazioni di Perrone posso dire che Carlo ha confermato di essere una persona molto equilibrata e capace di mantenere lo stesso stile sia nei momenti difficili, sia quando le cose vanno per il verso giusto, è questa la qualità che maggiormente ammiro del nostro allenatore. Sta facendo un grande lavoro, è ovvio che se dovesse continuare così sarà il tecnico della Salernitana anche in Prima Divisione”. Discorso che potrebbe essere esteso- anche a stretto giro di posta- anche a staff tecnico-dirigenziale e calciatori: “Ora pensiamo a vincere questo campionato, ovviamente con alcuni elementi validi dell’organico abbiamo già avviato un certo tipo di discorso e vedremo di svilupparlo prossimamente, tutto lo staff sta lavorando in sintonia producendo risultati e faremo le nostre opportune valutazioni in corso d’opera, sono contento che i tifosi ci riconoscano la capacità di lavorare bene pensando anche al futuro e non soltanto vivendo alla giornata”.
Questo anche grazie all’ottimo rapporto con il cognato Lotito, sebbene i due presidenti abbiano caratteri diametralmente opposti: “Scherzando talvolta definisco le nostre figure come quelle del poliziotto buono e del poliziotto cattivo” ride il patron “abbiamo un carattere diverso, ma ho molto da imparare da Claudio, senza di lui non avrei mai intrapreso quest’avventura, è un grande lavoratore. Multiproprietà? Stiamo facendo dei passi in avanti, siamo fiduciosi anche sotto questo punto di vista”. Ottimo anche il rapporto con l’amministrazione comunale: a tal proposito, Mezzaroma sgombra definitivamente il campo da alcune voci che parlavano di un rapporto incrinato soffermandosi anche sulla vicenda della percentuale sugli incassi che spetta al Comune (equivalente alla cifra di 20mila euro): “Stiamo semplicemente facendo delle verifiche sul regime Iva, nulla di cui preoccuparsi (pare che la Salernitana pagherà il dovuto entro Pasqua), il rapporto con l’amministrazione comunale è ottimo e la città di Salerno rappresenta un’isola felice, con il sindaco c’è un rapporto di stima reciproca da sempre. Alcune polemiche in questi giorni? Dante diceva “non ti curar di loro, ma guarda e passa”, in vita mia non sono abituato ad ascoltare le chiacchiere di sottofondo, ognuno può dire quello che vuole, è un peccato voler fare talvolta polemica a tutti i costi. Sul Volpe posso dire che la speranza di inaugurarlo prima c’era, ma non siamo abituati a fasciarci la testa: un mese in più o un mese in meno non fa differenza, l’importante è che Salerno e la Salernitana abbiano una struttura all’avanguardia, i tempi italiani sono quelli che sono e ci sono adempimenti di legge che vanno rispettati, ma ormai ci siamo. Gestione dello stadio? Ne abbiamo parlato, ma non abbiamo ancora approfondito la questione, lo faremo nelle prossime settimane”.
Facendoci portavoce anche di tante proposte e domande dei nostri numerosissimi lettori, abbiamo affrontato con Mezzaroma anche l’argomento relativo alla tifoseria, al prezzo dei biglietti ed al numero di presenze allo stadio; in merito, il patron fa chiarezza una volta per tutte ed invita il pubblico a sostenere la squadra: “La gente deve capire che la società di capitale è una società economica con profitti e vendite, c’è un equilibrio economico tra costi e ricavi da salvaguardare, dipendesse da noi apriremmo anche i cancelli dello stadio per far entrare gratuitamente i tifosi, ma il bilancio è importantissimo. Sulle iniziative credo che più di quello che abbiamo fatto non si poteva fare, ho sempre detto che il periodo è difficile dal punto di vista economico e non colpevolizzo chi non viene allo stadio, però credo sia un discorso di motivazioni, non di soldi”. Non sono previste iniziative per scuole calcio e scolaresche e chiediamo al patron se, a parità di incasso, non convenga abbassare i prezzi, ma avere il doppio degli spettatori sugli spalti, un pò come accaduto in diverse occasioni con Aliberti e Lombardi: “Lei mi fa l’esempio dei 3 euro nelle ultime 3 partite in B con Lombardi” spiega Mezzaroma “però lì era serie B e la squadra si doveva salvare, ribadisco il mio pensiero e cioè che più di quello che abbiamo fatto non potevamo fare. La Hyppo Family sarà riproposta fino all’ultima giornata di campionato, in linea generale siamo soddisfatti del numero di presenze allo stadio ed allo stesso tempo consapevoli delle potenzialità di questa piazza, lo abbiamo assaggiato l’anno scorso per la partita promozione contro il Monterotondo. Direi che è prematuro anche parlare dei prezzi per la prossima stagione”. Altro tema caldo l’apertura di uno stand decdicato al Napoli presso il Centro Commerciale Maximall di Pontecagnano: in merito i tifosi hanno storto il naso chiedendo alla società di attivarsi per iniziative di marketing che rafforzino la presenza del marchio Salernitana non solo in città, ma anche in giro per la provincia: “Vorrei ricordare a tutti che siamo qui da neanche due anni, chiedo ai tifosi di darci tempo e vedrete che le iniziative di marketing aumenteranno, è ovvio che vogliamo diffondere il marchio Salernitana quanto più possibile, ma pur essendo una società blasonata con una grande tifoseria ad oggi siamo in Seconda Divisione. A Napoli la situazione è diversa, De Laurentiis è lì da più anni ed ha già costruito qualcosa di molto importante, francamente mi dispiace molto che ci siano rivalità tra due tifoserie della stessa regione: ok il sano sfottò, ma non dimentichiamo che stiamo parlando semplicemente di una partita di calcio”
Capitolo Montervino: sta facendo discutere la decisione del giudice sportivo di infliggere una giornata di squalifica a Scuffia del Melfi per aver provocato i tifosi avversari, mentre al capitano granata è stato applicato finanche un provvedimento di Daspo: “Se c’è disparità la cosa balza agli occhi, è normale; come società abbiamo ritenuto prioritario tutelare la figura di Francesco Montervino, un professionista serio accusato di cose che non aveva commesso e continueremo a tutelarlo anche grazie al nostro avvocato Gentile. Vorrei fare, però, un discorso a 360°: anche quando giocavo io negli “Scarsissimi” (sorride) accadevano certe cose, ovviamente tutto finiva nel rettangolo verde, ci sono delle norme che andrebbero modificate e che mi lasciano fortemente perplesso. Stesso discorso per la responsabilità oggettiva delle società: se predichiamo i veri valori del calcio invitando tutti a mantenere un rapporto corretto in casa e fuori casa, che colpa possiamo avere se un idiota fa esplodere un petardo? Abbiamo pagato oltre 30mila euro di multe, sinceramente non mi sembra giusto, talvolta anche le forze dell’ordine, con le quali collaboriamo in piena sintonia, fanno fatica a sedare certi facinorosi, figuriamoci se può essere addebitato alle società di calcio l’atteggiamento sbagliato di poche persone che non possono rappresentare un’intera tifoseria”.
Infine si parla di futuro: come immagina Mezzaroma il giorno della promozione e c’è la serie A nei programmi dell’ambiziosa società granata? : “Pur essendo romano, voglio essere meridionale in questo e fare lo scaramantico, il giorno promozione non lo voglio ancora immaginare; certo, il vantaggio è ampio, ma dobbiamo vivere alla giornata e restare con i piedi ben piantati a terra. La serie A? Qualunque squadra, anche di un piccolo paese, è ambiziosa e punta ad ottenere il massimo, senza creare facili entusiasmi o illudere la gente posso dire che, a piccoli passi, ci farebbe piacere portare la Salernitana nella massima categoria del calcio Nazionale, la serie A è un sogno ed un obiettivo che speriamo di centrare un pò alla volta con l’aiuto di tutti”.
